Dopo un breve scambio di vedute sulla situazione delle scuole nei rispettivi Paesi, l’incontro ha consentito di fare il punto sui temi al centro del dibattito europeo. È stata in particolare evidenziata la necessità di rendere sostanziale il diritto delle cittadine e dei cittadini europei a un’istruzione di qualità, equa e inclusiva, anche per rispondere alla crisi educativa causata dalla pandemia. L’obiettivo comune è quello di compiere progressi significativi per rafforzare il diritto all’istruzione e alla formazione come elemento fondamentale dei diritti sociali, nonché avviare un potenziamento strategico dell’Istruzione superiore europea.
Il Ministro Patrizio Bianchi ha sottolineato che occorre lavorare insieme per un’Europa più equa, combattendo fortemente le disuguaglianze che la crisi pandemica ha acuito, concentrando l’azione sui bisogni delle studentesse e degli studenti, specialmente dei più vulnerabili. In particolare è stato sottolineato il ruolo cruciale svolto dall’Istruzione non solo per la ripresa dalla pandemia ma anche per riposizionare l’Europa nel contesto internazionale per la sua capacità di innovazione sostenibile e digitale come modello di sviluppo sociale.