#Ioleggoperché, la Ministra Azzolina: “Donare un libro a una scuola o a una biblioteca vuol dire piantare un seme che germoglierà infinite volte”

Martedì, 17 novembre 2020

Oggi, la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha partecipato con un proprio messaggio alla videoconferenza di presentazione dell’edizione 2020 di #ioleggoperché, il progetto sociale promosso e coordinato dall’Associazione Italiana Editori (AIE) per la creazione e il potenziamento delle biblioteche scolastiche.

L’iniziativa, che entrerà nel vivo dal 21 al 29 novembre e che coinvolge più di 2 milioni e mezzo di bambini e ragazzi, oltre a 13mila scuole e più di 2.500 librerie mobilitate e aperte su tutto il territorio nazionale, è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Direzione generale Biblioteche e Diritto d’Autore, dal Centro per il libro e la lettura del MIBACT, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione – Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico, con l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), l’Associazione Librai Italiani (ALI), con il Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai (SIL), con il patrocinio del Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Informazione ed Editoria e con il supporto di SIAE – Società Italiana Autori ed Editori.

“La lettura ci unisce, anche nei momenti più difficili. Un libro unisce sempre” ha detto la Ministra Azzolina durante il suo saluto, riferendosi allo slogan scelto per questa edizione e poi ha spiegato: “Sposo con entusiasmo l’iniziativa #ioleggoperché, che ha il nobile intento di promuovere la cultura e che contribuisce a garantire maggiori opportunità di lettura a tutte le studentesse e tutti gli studenti. Ringrazio l’Associazione Italiana Editori, che ogni anno la organizza ricevendo un largo sostegno da parte di Enti, Istituzioni, di docenti, dirigenti, librai, studenti, famiglie”. Infine, la Ministra ha sottolineato: “Donare un libro a una scuola o a una biblioteca vuol dire piantare un seme che germoglierà altrove, infinite volte. Mi auguro per questo una larga partecipazione”.



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