Edilizia scolastica, riunito l’Osservatorio Nazionale. Azzolina e Ascani fanno il punto sulle risorse

Quasi 800 milioni (798,1) di euro stanziati per l’edilizia scolastica dall’inizio del 2020 (510 milioni destinati al Piano di interventi 2019, 65,9 milioni per indagini diagnostiche, 120 milioni per le regioni colpite dal sisma del Centro Italia, 98 milioni per adeguamento alla normativa antincendio e 4,2 milioni per interventi di adeguamento sismico).  Un totale di 1.750 interventi e 5.560 indagini diagnostiche su solai e controsoffitti autorizzati in soli quattro mesi. In corso di finalizzazione anche l’assegnazione di ulteriori 320 milioni già ripartiti tra le Regioni e di 855 milioni destinati alle Province e Città metropolitane per interventi su Scuole secondarie di II grado.

Questi alcuni dei numeri annunciati oggi nell’Osservatorio Nazionale per l’Edilizia Scolastica, che si è riunito in videoconferenza con l’intervento della Ministra Lucia Azzolina e della Vice Ministra Anna Ascani.

“L’edilizia scolastica è da sempre una priorità di questo Ministero – hanno dichiarato la Ministra Azzolina e la Vice Ministra Ascani -. E non ha smesso di esserlo neanche in questa fase di emergenza: non a caso abbiamo accelerato e semplificato diverse procedure di autorizzazione per utilizzare il periodo di forzata sospensione delle attività didattiche per permettere agli Enti locali, proprietari degli edifici adibiti a uso scolastico, di provvedere a mettere in sicurezza gli istituti in vista dell’avvio del nuovo anno. Il lavoro procederà in modo serrato nelle prossime settimane, sempre nell’ottica del confronto con l’Osservatorio, che rimane un luogo essenziale di discussione strategica su un tema fondamentale per la scuola italiana e per l’intero Paese”.

Le norme del “Dl Rilancio” prevedono una semplificazione delle procedure di autorizzazione, la possibilità di concedere anticipazioni delle risorse anche per i Mutui BEI per garantire maggiore liquidità agli Enti locali e, quindi, alle imprese. Sarà possibile mettere a disposizione degli enti locali 330 milioni di fondi strutturali FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) in conto capitale, per interventi di adeguamento e adattamento degli spazi e degli ambienti didattici in vista della riapertura delle scuole.

Nel corso dell’incontro si è discusso dei circa 2.000 cantieri riaperti su tutto il territorio nazionale lo scorso 4 maggio, relativi a progetti già autorizzati nell’ambito dell’adeguamento sismico e antincendio e dei Mutui BEI 2018 ed è stato ribadito l’impegno a lavorare con il mondo delle associazioni per iniziative legate alla diffusione della cultura della sicurezza nelle scuole.



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